Il volume raccoglie una piccola selezione dei racconti scritti da Poe. Precisamente 15 bellissime storie tratte da “Racconti straordinari“, “Racconti grotteschi e seri” e “Nuovi racconti straordinari“.
Un piccolo assaggio, dunque, della fantasia di questo incredibile autore, che, con i suoi scritti, ha sondato la psiche e l’animo umani, ne ha colto le debolezze, morali e intellettive, ha messo a nudo le angoscie, descrivendo, con uno stile inquietante, decadimenti e miserie dell’uomo.
Non c’è posto per il sorriso in questi racconti. Si leggono senza riuscire a smettere di leggere. Ci si immedesima nel protagonista, si soffre con lui, perfino. L’orrore dipinto da Poe è l’orrore cupo e psicologico, che riflette la sua tormentata vita, le sue mancanze, i suoi errori, le sue sofferenze senza lenimento.
Racconti che resteranno nella storia, come le splendide pagine de “Il pozzo e il pendolo“, o “Berenice“, o l’angosciante “Gli occhiali“, incredibile eppur reale. Il famoso “I delitti della Via Morgue” ci fa entrare in un’atmosfera diversa, ma pur sempre carica di mistero e aspettativa.
Poe descrive il lato lugubre, triste e tetro del mondo. Descrive se stesso in una prosa che non ci lascia indifferenti. Affronta temi, come la follia e la morte, con una naturalezza sconvolgente, con una maestria che lascia disorientati.
- Racconti di Edgar Allan Poe
- Fabbri (collana I Grandi della Letteratura)
- 301 pagine
- 1969
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